Quantcast
Channel: sport paralimpico – InVisibili
Viewing all articles
Browse latest Browse all 17

Like a rolling stones. Skip ovunque sia, Andrea Tabanelli, pioniere del wheelchair curling

$
0
0

Ha costruito una parte importante dello sport paralimpico italiano. Era anche un grande campione, oltre a essere uno dei divulgatori più bravi anche nel racconto televisivi. E’ stato il pioniere del curling in carrozzina nel nostro Paese insieme a Egidio Marchese, per anni uno degli atleti più rappresentativi di questa disciplina, skip storico della Nazionale. Andrea Tabanelli ci ha lasciati a 59 anni ed è giusto ricordarlo perché serbare la memoria di coloro che hanno messo le fondamenta aiuta a capire come continuare a costruire la casa.

Andrea era nato a Perugia, ma da anni risiedeva ad Aosta. Aveva 25 anni quando la sua carriera professionale lo stava portando a diventare commercialista e si schiantò con la moto da cross su una colonna di pietra nel tentativo di evitare un gruppo di ragazzini che giocavano. Divenne paraplegico. Cosa che non lo ha fermato. Amava lo sport. Iniziò a praticare curling in carrozzina ed è stato tra i fondatori della Nazionale Italiana, della quale divenne il capitano (lo skip nel curling) alle partecipazioni paralimpiche di Torino 2006 e Vancouver 2010. La fondò con Marchese: “Piango più che un amico. Abbiamo cercato di far appassionare tante persone a questo sport. Con la scomparsa di Andrea il mondo paralimpico perde un bel pezzo, come atleta ma soprattutto come persona”. Con la maglia Azzurra ha partecipato a due edizioni dei Giochi Paralimpici Invernali: Torino 2006, che fu l’esordio assoluto per l’Italia del curling in carrozzina a una Paralimpiade, e Vancouver 2010. Proprio in Canada la soddisfazione maggiore a livello internazionale, con il quinto posto. Negli ultimi anni divideva la sua passione sportiva tra il curling e il tiro a volo. Era diventato famoso al grande pubblico anche per le sue telecronache appassionanti di curling in carrozzina su Sky.

Andrea Tabanelli con i compagni di Nazionale. Da sinistra: Chiara Barbi (fisioterapista), Emanuele Spelorzi, Egidio Marchese, Tabanelli, Angela Menardi

Andrea Tabanelli con i compagni di Nazionale. Da sinistra: Chiara Barbi (fisioterapista), Emanuele Spelorzi, Egidio Marchese, Tabanelli, Angela Menardi

Luca Pancalli, presidente del Cip, ha espresso la tristezza di tutto il movimento paralimpico italiano: “Ci ha lasciati un grande uomo oltre che un grandissimo sportivo. Con la sua sensibilità e il suo impegno ha contribuito a far nascere una disciplina che nel nostro Paese non esisteva. Se in tutti questi anni il movimento paralimpico italiano è potuto crescere tanto è merito di figure umane e professionali come Andrea, che ha speso tempo, energia e passione per realizzare un ideale di sport e di inclusione”.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 17

Latest Images

Trending Articles